Cos’è l’amianto
Esistono 2 diverse famiglie di amianto:
la famiglia “serpentino” è rappresentata dal minerale crisotilo, il meno pericoloso perché le fibre sono meno volatili. Le lastre di Eternit contengono crisotilo.
la famiglia “anfibolo” è rappresentata da diversi minerali con fibre decisamente più piccole.
Vi sono, poi, i materiali cosiddetti “friabili”, più pericolosi, e i materiali cosiddetti “compatti”, meno pericolosi, come i manufatti di Eternit.
Quando è pericoloso l’amianto?
La pericolosità dell’amianto deriva dalla sua capacità di rilasciare fibre che potrebbero essere inalate dall’uomo. Le fibre di amianto diventano volatili solo se sollecitate, altrimenti in natura rimangono legate alla pietra. Nei manufatti di Eternit, le fibre iniziano a slegarsi nel momento in cui il manufatto si degrada e comincia a presentare delle crepe, diventando pertanto pericoloso per la salute dell’uomo. Dal 1994, i manufatti in Eternit non possono più essere utilizzati in edilizia ed è quindi vivamente consigliata la loro rimozione a tutela della salute.
Come si smaltisce l’amianto?
Rimozione
La rimozione dei manufatti contenenti amianto viene eseguita nei singoli cantieri sotto la supervisione delle ASL locali. La prima attività che si esegue è quella di impregnare il manufatto, ovvero spruzzare dei prodotti sigillanti che trattengono le fibre. Si procede poi alla rimozione delle lastre e al loro incapsulamento, che impedisce alle fibre di tornare volatili e quindi pericolose.
Trasporto
Il rifiuto contenente amianto così sigillato e incapsulato viene trasportato con la massima attenzione, accompagnato dai documenti identificativi previsti dalla normativa ambientale,
e infine conferito presso un sito di smaltimento autorizzato dalle autorità competenti,
come La Grillaia.
Verifica conformità
All’ingresso del sito autorizzato allo smaltimento,
il personale competente verifica che il rifiuto sia correttamente incapsulato, cosicché le fibre non siano volatili, e conforme rispetto a quanto dichiarato dalla documentazione prevista dalla normativa ambientale.
Conferimento
Il rifiuto contenente amianto viene inserito nell’apposita cella di smaltimento realizzata
nell’area e segue la ricopertura giornaliera con rifiuti inerti non pericolosi per il completamento
della morfologia del sito.